Avvalimenti
Avvalimento e Avvalimento “Premiale Puro” nel Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023)
Introduzione all’Avvalimento Premiale nel Nuovo Codice degli Appalti
L’avvalimento “premiale” rappresenta una significativa innovazione nel contesto del Nuovo Codice degli Appalti Pubblici, introdotto dal D.Lgs. 36/2023. Questo strumento non solo consente alle imprese di ottenere i requisiti necessari per partecipare a una gara, ma anche di migliorare il proprio punteggio grazie ai requisiti forniti da un’impresa ausiliaria. Tuttavia, è importante rispettare il divieto di partecipazione alla stessa gara sia per l’impresa ausiliata che per quella ausiliaria, la quale deve possedere sia i requisiti generali che quelli specifici.
Aspetti Normativi dell’Avvalimento (Art. 104 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici)
L’art. 104 del D.Lgs. 36/2023 regola l’avvalimento, definendolo come un contratto in cui una o più imprese ausiliarie mettono a disposizione dell’operatore economico partecipante a una gara le proprie risorse tecniche e umane per tutta la durata dell’appalto. Il contratto deve essere redatto in forma scritta, specificando le risorse fornite, ed è solitamente oneroso, a meno che non risponda a un interesse dell’impresa ausiliaria.
Il comma 2 dell’art. 104 stabilisce che, per gare di appalti di lavori superiori a 150.000 euro o per appalti di servizi e forniture, il contratto deve includere le dotazioni tecniche necessarie per ottenere la qualificazione richiesta. Il comma 3 aggiunge che, se l’ausiliario possiede l’autorizzazione o il titolo abilitativo richiesto per la gara, i lavori o i servizi devono essere svolti direttamente dall’ausiliario.
Novità dell’Avvalimento Premiale (Art. 104, Comma 4)
La principale novità introdotta dal nuovo codice è l’avvalimento premiale. Il comma 4 dell’art. 104 specifica che il concorrente deve allegare alla domanda di partecipazione il contratto di avvalimento, indicando se intende utilizzarlo per acquisire un requisito di partecipazione o per migliorare la propria offerta. In caso di utilizzo per un requisito necessario, deve essere allegata la certificazione SOA o ANAC. L’impresa ausiliaria deve dichiarare di possedere i requisiti generali e speciali e impegnarsi a mettere a disposizione le risorse per tutta la durata dell’appalto. È vietata la partecipazione alla stessa gara per l’impresa ausiliaria e quella ausiliata in caso di avvalimento premiale.
Considerazioni sull’Avvalimento Premiale
La nuova normativa rappresenta un cambiamento significativo rispetto al d.lgs. 50/2016, dove l’avvalimento premiale non era espressamente previsto e veniva spesso ostacolato dalla giurisprudenza. In passato, l’avvalimento premiale era consentito solo se il contratto mirava principalmente a ottenere requisiti di partecipazione, evitando così di alterare la par condicio tra i concorrenti. La nuova regolamentazione chiarisce e facilita l’utilizzo di questo strumento, garantendo maggiore trasparenza e competitività nelle gare d’appalto.
Conclusione
L’introduzione dell’avvalimento premiale nel nuovo codice degli appalti rappresenta un passo avanti significativo per le imprese, permettendo non solo di partecipare alle gare con i requisiti necessari, ma anche di migliorare le proprie offerte in modo competitivo e trasparente. Questo strumento, se utilizzato correttamente, può contribuire a elevare il livello qualitativo delle offerte presentate, favorendo una maggiore efficienza e qualità negli appalti pubblici.